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Di cosa si tratta?

Territorio

Un territorio unico, che si estende per 141,7 km² e va dai 316 agli 870 m s.l.m., con una biodiversità ed una varietà di ambienti vastissima; luoghi termali, campi, boschi, sorgenti, viste mozzafiato e soprattutto tantissime tradizioni differenti, culturali e culinarie…tutte da scoprire. Il festival dell’Alba e del Tramonto nasce proprio per offrire a tutti, anche a chi ci vive, l’opportunità di scoprire e riscoprire questo territorio meraviglioso.

Artisti

Una serie di artisti, scelti uno ad uno dalla direzione artistica, disposti a mettersi in dialogo con il territorio ed i suoi spazi; tutti artisti distanti dal mainstream ed estremamente attenti alla cura dei dettagli, innamorati della loro arte ma anche del nostro territorio. Musica, teatro, arte visiva, tradizione e contemporaneo, e come unico denominatore la grande qualità dell’artigianato teatrale italiano.

Sostenibilità

Tutto quello che realizziamo è all’insegna del basso impatto ambientale ed architettonico; luci soffuse, suoni delicati, strutture leggere, e tutto il più possibile in relazione con l’ambiente e l’architettura che ci ospita. Questo festival nasce per lasciarci accogliere dalla bellezza dei luoghi e gli artisti che vi partecipano lo sanno e scelgono di esserci per questo. Il rispetto per il territorio nasce spontaneo dall’amore per esso e per le grandi tradizioni che lo hanno reso vivo.

Ci salutiamo per quest’anno con questa foto del concerto di ieri sera; una foto in cui l’artista è di spalle ed il pubblico guarda in camera. Il teatro è nato nell’antica grecia assieme alla democrazia ed al concetto di spazio pubblico. 
Il teatro è nato per permettere alla cittadinanza di guardarsi in faccia, alla comunità di osservarsi e comprendersi personalmente.
Non è fatto di grandi artisti ma è fatto di grandi spettatori non credete a chi vi dice il contrario, vuole solo ottenere su di voi un piccolo o un grande vantaggio. L’arte si fa nel corpo degli spettatori. Quali sono gli spettatori migliori? Sono quelli che non scelgono uno spettacolo perché “mi piace” ma scelgono uno spettacolo perché “potrebbe piacermi”; cercano di stupirsi, di nutrirsi di cose nuove ed inaspettate. E molti di voi sono spettatori così ed è splendido.
Rispondo ad una domanda che alcuni di voi mi hanno fatto in questi giorni: non ti accorgi che alcuni entrano agli spettacoli e non pagano? Si, me ne accorgo.
Tre categorie di persone non pagano.
Coloro i quali non possono permetterselo; e loro sono i benvenuti. 
Coloro i quali obbligati a pagare non entrerebbero; e perderemmo entrambi una opportunità. Certo, poi, ci sono anche le persone poco corrette.  
Per colpa della terza categoria non vogliamo perdere le prime due.
E poi…diciamocelo…chiudere una piazza pubblica dev’essere sempre l’ultima possibilità. Lo spazio pubblico, il teatro, la musica, sono tutti elementi necessari per vivere nella bellezza e noi dobbiamo difendere assieme questo diritto.
Abbiamo diritto di vivere nella bellezza.
Grazie a tutti voi; di cuore.
Stiamo già sognando la prossima edizione.

Francesco

p.s. Un grazie più forte ad Alice Rossi che in questi quattro anni ha condiviso con me qualsiasi tipo di sforzo per questo festival; un grazie a Stefano Consoli che assieme ad Alice questo festival lo ha ideato. A Claudio Galletti che ci ha seguito passo passo senza far mancare mai la propria presenza; a Cristina Catani che ci ha guidato spesso tra le maglie della burocrazia; a “Mariolino” ed agli altri operai del Comune che sono stati essenziali; all’ufficio tecnico, alla ragioneria, alle associazioni, ai cittadini che mi fermano per strada e mi danno consigli…e via e via e via…grazie a loro questo è e resterà un festival della comunità.

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Chiedici informazioni e sarà un piacere metterci a tua completa disposizione.

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Borgo Vittorio Emanuele, durante il periodo del festival

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mail: posta@albaetramontofestival.it - whatsapp: 3396338565

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